Non è un problema solo dei vip, che con la privacy anche giocano per trarne benefici in termini di popolarità, ma riguarda tutti noi. È in estrema sintesi la riflessione alla quale ci ha invitato il giornalista Gianfranco Coppola, redattore capo vicario della sede Rai di Napoli, martedì 11 ottobre. Una serata speciale, aperta dal commosso e affettuoso ricordo di Rocco Gialanella, scomparso nel 2020, socio del Club Napoli per oltre 50 anni al punto da essere definito “IL Rotary”, per sua scelta mai presidente, ma Prefetto emerito, rievocato, per la sua innata gentilezza ed il suo senso di partecipazione da Massimo Franco, da Francesco Di Palma e dalla figlia Costanza, che ha dato lettura del messaggio del Governatore distrettuale Alessandro Castagnaro. La testimonianza del presidente Antonio Ascione, che ha svelato dei bigliettini con affettuosi suggerimenti da autentico “maestro di Rotary” che “Zio Rocco” gli ficcava in tasca durante le serate, ha preceduto il momento della consegna del Premio intitolato a Rocco Gialanella. Due i medici – il neurochirurgo Alberto Di Somma e il neurologo Antonio Carotenuto – che inaugurano l’albo d’oro di questo riconoscimento, indirizzato in particolare agli specialisti e studiosi di neuroscienze, branca della medicina che costituiva una vera passione per il nostro compianto consocio.
Quindi la parola è passata all’ospite della serata, Gianfranco Coppola, che ha intrattenuto i presenti con aneddoti e spunti di confronto frutto della sua trentennale esperienza di giornalista a tutto tondo, dallo sport nei quotidiani ai ruoli di vertice in Rai. La privacy, tema pervasivo perché tocca ciascuno attraverso rete, social media e uso intensivo degli smartphone, non è solo questione dei vip. Dall’aneddoto di Maradona e della sua costruita liasion con la showgirl Heather Parisi ai limiti etici e normativi ai quali la tv di Stato deve attenersi, eppure troppo spesso disattesi dall’informazione minore in rete e dai privati cittadini attraverso i social network: una conversazione godibile e profonda, dalla quale emergono problemi che solo un uso sempre più responsabile e consapevole delle tecnologie potrà confinare e mitigare. Tema interessante e meritevole di approfondimenti, come quello della diversa percezione del problema privacy da parte delle diverse fasce di età, suscettibile di un confronto intergenerazionale – come è stato proposto negli interventi che hanno fatto seguito alla relazione di Coppola – con l’apporto dei giovani del Rotaract. Nel corso della serata il Club si è arricchito di una nuova adesione, che è poi un gradito ritorno: quello di Alessandra Grassi, consulente finanziario.
resoconto a cura di Enrico Sbandi